Il cambiamento è la costante della nostra vita. Sembra un paradosso ma non lo è. Questa è proprio una delle tematiche di cui parlo di più con i miei clienti, perché è proprio qui che si fanno più errori comuni.
Nel mondo del business moderno, in cui tutto cambia velocemente, dobbiamo avere chiarezza su come introdurre il cambiamento in azienda e creare procedure che permettano di assorbire in maniera costruttiva i cambiamenti.
Se non abbiamo questo tipo di strutture procedurizzate, rischiamo di far crollare tutto al minimo soffio di vento, come fosse un castello di carte.
E il cambiamento non è un soffio di vento, ma un’ondata che può spazzare via i nostri sforzi oppure un’incredibile OPPORTUNITÀ che ci può portare lontano!
Per fortuna a volte non dobbiamo imparare dai nostri errori, possiamo imparare dagli errori degli altri.
Per questo voglio condividere con te gli 8 errori comuni individuati da Kotter nel suo libro Leading Change che frenano l’imprenditore e vanificano i suoi sforzi di attuare una trasformazione in azienda.
8 ERRORI comuni per cui gli sforzi di trasformazione delle aziende FALLISCONO:
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ERRORE N.1: Non saper creare un forte senso di urgenza
Vogliamo promuovere il cambiamento all’interno della nostra azienda? Allora è necessario compiere azioni che consentano alle persone di capire l’urgenza del cambiamento! Perchè è importante modificare ciò che “è sempre stato fatto così?” Perché altrimenti l’azienda rischia di andare incontro a conseguenze a volte devastanti se insiste nel continuare a fare le cose come le ha sempre fatte.
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ERRORE N.2: Non costruire una coalizione potente che guidi il processo
E’ molto più semplice raggiungere il traguardo con la collaborazione di un gruppo piuttosto che da soli. Ebbene, anche nel promuovere il cambiamento è fondamentale creare un’alleanza di collaboratori che stia dalla vostra parte e che ne sia favorevole. Saranno loro stessi i vostri primi sponsor del cambiamento verso i collaboratori più dubbiosi.
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ERRORE N.3: Non avere una visione chiara e forte
Avere una visione gioca un ruolo fondamentale per allineare le persone perché ne contribuisce ad ispirare le azioni e le guida. Un cambiamento, senza una visione finale, rischia solo di creare confusione e paura e si concretizzerebbe in una lista di progetti che potrebbero andare nella direzione sbagliata.
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ERRORE N.4: Non comunicare la visione in modo chiaro e continuativo nel tempo
Non stanchiamoci mai di comunicare in modo specifico quali sono gli obiettivi che l’azienda vuole raggiungere, sia nel breve periodo (6 mesi/1 anno) che nel medio lungo periodo (più di 1 anno). Oltre alla specificità della visione è necessario comunicarla in modo continuo per ispirare le persone e tenerle allineate su una stessa direzione.
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ERRORE N.5: Evitare di affrontare gli ostacoli che bloccano il raggiungimento della nuova visione
ll raggiungimento di una visione richiede la capacità di affrontare una serie di difficoltà e di ostacoli, che è normale che ci siano. In caso contrario avremmo già raggiunto quanto ci stiamo proponendo. Questi ostacoli non devono essere evitati. Non possiamo far finta di nulla e sperare che, da un giorno all’altro, spariscano. Dobbiamo affrontarli con coraggio, anche se questo significa prendere delle decisioni impopolari e scomode.
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ERRORE N.6: Non pianificare i risultati di breve periodo
I cambiamenti richiedono tempo e, senza obiettivi di breve periodo, noi ed i nostri collaboratori rischiamo di demotivarci perché vediamo il successo troppo distante. Fissare degli step intermedi ci fa capire se stiamo procedendo nella giusta direzione e con i giusti tempi ed è uno strumento concreto per evitare gli errori comuni più diffusi.
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ERRORE N. 7: Dichiarare vittoria troppo presto
Fino a quando non si è raggiunto il risultato atteso dobbiamo tenere alta l’attenzione e la tensione. Come in una gara dei 100 metri alle Olimpiadi l’atleta taglia il traguardo alla sua massima velocità e non si rialza prima di aver tagliato il traguardo, così anche nel business dobbiamo evitare di ritenere un risultato raggiunto quando in realtà lo si è “quasi” raggiunto.
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ERRORE N.8: Non ancorare il concetto di cambiamento alla cultura dell’organizzazione
Ogni pratica in azienda deve promuovere il concetto di cambiamento: comunichiamo continuamente ai nostri collaboratori i comportamenti e le attitudini che desideriamo vedere in loro, premiamo chi si rende protagonista delle performance volute, creiamo ed implementiamo percorsi di carriera allineati alla nuova visione aziendale. Questi sono solo alcuni esempi di iniziative che possiamo porre in essere per promuovere la cultura del cambiamento.
Quindi, NON TEMERE il cambiamento ma impara ad utilizzarlo per la crescita della tua azienda, stando attento a non cadere negli errori comuni.
E se nonostante tutto commetti qualche errore?
Non ti preoccupare.
La strada per fare impresa è piena di imprevisti ma ogni difficoltà ci insegna una lezione senza prezzo, che ci rende più forti e più in grado di affrontare le sfide quotidiane.
Impara la lezione e vai avanti con coraggio! 💪🏼
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Sono Rappresentante 3M e siamo proprio in una fase di stravolgimento/cambiamento e confermo quanto scrivi è molto importante rileggere quanto sopra, soffermarsi a pensare e mettere in atto quotidianamente gli insegnamenti e come persona/imprenditore puoi fare la differenza.
Non vuol essere offensivo ma l’era del faso tuto mi è finita
Ciao Ezio,
Hai davvero ragione, il piccolo imprenditore italiano ha questa mentalità, di voler gestire tutto lui. Ma questo rallenta il business e non permette all’imprenditore di concentrarsi sulle cose davvero importanti. Spero che la vostra fase di cambiamento proceda bene e sia proficua!
Grazie per il tuo commento!